Giornata mondiale della Fisioterapia sabato in Piazza Martiri

TERAMO – Piazza Martiri della Libertà ospita il prossimo 6 settembrela Giornata mondiale della Fisioterapia. Per l’occasione e per capillarizzare meglio sul territorio professionalità e competenze del fisioterapista, gli studi professionali di fisioterapia teramani che hanno aderito all’iniziativa propongono valutazioni funzionali gratuite dal 8 al 12 settembre. Organizzata dall’Aifi (Associazione Italiana Fisioterapisti )per affermare sempre questa figura professionale sanitaria, l’iniziativa assume un significato fondamentale nella lotta all’abusivismo, al fine di tutelare la salute dei cittadini che necessitano di fisioterapia e per la promozione di una attività riabilitativa ad altissima valenza sociale. “Da quando è nata nel lontano 1959, l’AIFI- spiega il presidente dell’associazione in Abruzzo Alfredo Caccioni- rappresenta, tutela e promuove la professione sanitaria del fisioterapista, coniugando gli interessi dei suoi membri con i bisogni della comunità e sviluppando l’evoluzione scientifica e professionale. Il fisioterapista è l’operatore sanitario, in possesso della laurea abilitante o di titolo equipollente/equivalente, che svolge in via autonoma, o in collaborazione con altre figure sanitarie, gli interventi di prevenzione, cura e riabilitazione nelle aree della motricità, delle funzioni corticali superiori, e di quelle viscerali conseguenti a eventi patologici, a varia eziologia, congenita od acquisita. Nell’ambito delle politiche sanitarie nazionali e regionali, l’associazione propone strategie operative e modelli organizzativi della professione di tipo europeo al fine di esprimere a pieno le potenzialità riabilitative dei fisioterapisti, ovunque essi esercitino, e per creare rapporti di convenzione diretta tra i liberi professionisti e le varie ASL. Tuttavia, da questo punto di vista, l’Italia dimostra di essere un paese anomalo, refrattario alle direttive comunitarie, allergico anacronisticamente e faziosamente al cambiamento e, per questo, pieno ancora di devastanti contraddizioni: un paese dove, checché se ne dica, interessi consolidati, politica e sindacati vanno ben oltre i loro compiti canonici ed istituzionali ostacolando così il profondo processo di rinnovamento di cui, invece, abbiamo bisogno. E’ assolutamente necessario capire e metabolizzare, politicamente ed istituzionalmente, che non è più possibile andare avanti nella maniera scellerata e fallimentare con cui, fino ad oggi, è stata maldestramente gestita la sanità in generale e sul territorio in particolare. L’assistenza sanitaria territoriale, insieme a medici e pediatri, deve necessariamente coinvolgere direttamente, senza alcun intermediario di natura speculativa e senza l’applicazione di alcun contratto collettivo nazionale, i fisioterapisti così come molte altre professioni sanitarie interessate dal processo di modernizzazione di questo specifico settore. Nonostante la normativa vigente definisca in maniera chiara chi è fisioterapista e chi, invece, non lo è assistiamo a clamorosi fenomeni di abusivismo che impunemente vengono perpetuati in palestre, centri estetici, strutture accreditate e persino, in alcuni rari casi, pubbliche. L’invito a tutti è quello di vigilare attentamente e di rivolgersi all’AIFI per un’adeguata informazione